Diario di Viaggio classi 3D e 3A


Video interviste della classe 3A

Docente: prof.ssa Elisa Forti                                                                                                                  
Interviste realizzate dalla classe 3A ad alcuni studenti partecipanti al progetto che si sono offerti di esprimere le proprie impressioni e considerazioni relative ai posti visitati:


Diario di Viaggio della classe 3D

Docenti accompagnatori: prof.ssa Elena Brandolini, prof. Lumini Paolo



Foto 1

In questa foto ci troviamo in Piazza di Spagna a Siviglia: la classe 3D si è fermata davanti alla fontana in piazza di Spagna a Siviglia, una delle piazze più importanti della città, principale attrazione per i turisti e grande importanza storica ed architettonica neo-moresca.

La piazza è circondata da un corso d’acqua nel quale è possibile navigare con delle piccole barche a remi a noleggio. Ci siamo divertiti tantissimo e ringraziamo il progetto "Viaggi attraverso l'Europa" per aver contribuito economicamente, permettendoci di vivere un’esperienza tanto significativa.
Foto 2 e 3

Qui la classe 3D si trova in “Piazza di Spagna” a Siviglia. La piazza fu costruita dal 1914 al 1938, su progetto dell’architetto Annibale Gonzalez e portata a termine da Vicente Traver che subentrò nel 1926.




Foto 4 e 5
In questa fotografia stiamo saltando davanti a "La Setas" di Siviglia, presso plaza de la Encarnacion, una struttura in cemento e legno a nido d'ape. È la struttura in legno più grande al mondo progettata dall'architetto tedesco Jürgen Mayer. Oltre a fare da parasole, al di sopra di essa di trova una terrazza che, grazie ai suoi 26 metri di altezza, offre una magnifica vista mozzafiato della città.



Foto 6
Vista maestosa della città di Siviglia dalla torre della cattedrale.




Foto 7

In questa foto, la classe 3°D è riunita davanti a uno dei cinque archivi centrali spagnoli, l'Archivio Generale delle Indie di Siviglia, nel quale è custodito il trattato de Tordesillas del 1494.


Foto 8
Al centro del “Barrio de Santa Cruz”, alle spalle dell’Alcázar de Sevilla, la classe 3D si è immersa nella natura entrando ai Jardines de Murillo: piccoli ma di grande effetto. Si possono vedere magnolie secolari come quella fotografata, agrumi che spiccano in tutta Siviglia e tanti altri esemplari, tra i quali si può fare una bella passeggiata e trascorrere qualche momento di relax dopo una gita in città.



Foto 9

Questa è la Torre dell’Oro di Siviglia; fu commissionata dal Califfo degli Almohadi per scopi militari, per questo motivo si erge sul fiume Guadalquivir con lo scopo di controllare gli accessi della città dal fiume. La Torre, alta 36 metri, presenta 12 lati ed è costruita con una miscela di malta, calce e paglia pressata. Quando colpita dalla luce del Sole, essa proietta sul fiume un riflesso dorato, per questo è detta torre “dell’oro”. Al suo interno è situato il Museo Navale di Siviglia. Nel 1931 venne dichiarata monumento storico artistico.


Foto 10


Il gruppo raggiunge in bicicletta le colonne d’Ercole nel quartiere Macarena. Secondo la tradizione fu Ercole il mitico fondatore della città.

Foto 11

Foto dei giardini dell' Alcazar de los Reyes Cristianos a Cordova.
L'alcazar fu un palazzo reale prima arabo, poi cristiano. Fu anche sede dell'inquisizione per trecento anni.


Foto 12 e 13
Tra le opere architettoniche più interessanti che noi della classe 3°D abbiamo visitato, ci ha colpito particolarmente la grande moschea di Cordova, oggi cattedrale dell' immacolata Concezione di Maria Santissima. È il monumento simbolo della città caratterizzata da stili architettonici islamici, gotici e rinascimentali. Fu costruita nel Seicento come chiesa visigota, venne trasformata in moschea nel 785 e successivamente consacrata come cattedrale nel 1236 creando quell’affascinante mescolanza artistica che la caratterizza.

Foto 14
Il gruppo all’interno della Mezquita di Cordoba saluta e ringrazia quanti hanno permesso la realizzazione del progetto “La sinagoga, la moschea, la cattedrale” che ci ha permesso di scoprire sul campo, in Andalusia, l’intrecciarsi di tre religioni che hanno lasciano a noi posteri straordinaria testimonianza delle rispettive culture, attraverso monumenti riconosciuti patrimonio Unesco.



Intervista a Nicola
studente di IIID dell’ ITT Pascal di Cesena
che ha partecipato al progetto “Viaggi attraverso l’Europa”

Giornalista: - Chi sei? Presentati.
Studente:
- Ciao, sono Nicola Dell'Emilia. Faccio parte della classe 3D dell'ITI Blaise Pascal, la quale ha partecipato al viaggio d'istruzione in Andalusia, a Siviglia e Cordova.

- Perché avete scelto come meta Siviglia e Cordova?
-Perché la storia di queste città è strettamente inerente con il programma scolastico di Storia; in particolare le vicende legate ai tre grandi monoteismi trovano testimonianza in straordinari monumenti, molti dei quali siti Unesco. Ad esempio le moschee poi trasformate in cattedrali sono autentiche fonti storiche che permettono a noi studenti di comprendere in modo più efficace la teoria studiata sui libri di testo.

- Come vi siete preparati al viaggio?
La classe ha partecipato a tre incontri formativi nei mesi di gennaio e febbraio. Il primo tenuto dal prof. Gagliardo dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena che ci ha presentato un quadro esaustivo della storia degli ebrei in Spagna, a lungo perseguitati; il secondo seminario ha visto l’intervento dell’Associazione culturale Artemisia che ci ha fornito gli strumenti per poter cogliere le differenze architettoniche e simboliche dei tre monumenti che costituivano il cuore del progetto: sinagoga, moschea e cattedrale. Il terzo incontro, grazie ai volontari del Punto Europa di Forlì che hanno illustrato gli aspetti fondamentali dell’Unione, ci ha proiettato in una dimensione europea.

- Quando siete partiti?
Il viaggio di istruzione in Andalusia è durato cinque giorni: dall’8 al 12 aprile. Alcuni di noi viaggiavano in aereo per la prima volta: anche orientarsi all’interno di un aeroporto e seguire le varie procedure di imbarco sono state un’esperienza significativa.

-Cosa ti ha colpito di questo viaggio?
La Mezquita di Cordova è il monumento che più mi ha colpito per la sua grandezza e, nello stesso tempo, per la sua semplicità. Inoltre la storia di questa moschea mi ha molto affascinato, in particolare per il fatto che sia stata ampliata nel tempo, cambiando destinazione d’uso: da chiesa a moschea a cattedrale.
Inoltre sono rimasto estasiato dagli Alcazar delle due città per la maestosità dell’architettura frutto dell’incontro di stili appartenenti a civiltà diverse e per gli incantevoli giardini, caratterizzati da fontane, vasche, fiori e agrumi, il tutto disposto con rigore geometrico.

- Quali sono le tue considerazioni dopo questo viaggio?
Gli spagnoli sono stati molto ospitali e gentili; in alcuni casi la comunicazione ha riscontrato qualche criticità perché l’inglese non è parlato da tutti, tanto che, talvolta, il modo più semplice per comprendersi era parlare ciascuno nella propria lingua madre.
Esprimendo una considerazione complessiva sul progetto, posso affermare che il percorso compiuto, altamente formativo, ci ha permesso di apprezzare in modo più consapevole il viaggio di istruzione, cogliendo il profondo legame non solo tra culture diverse ma anche tra passato e presente in una dimensione europea.
Inoltre vorrei evidenziare che questo progetto, particolarmente istruttivo, è stato possibile anche grazie ai professori che si sono spesi per realizzarlo, accompagnandoci in tutte le sue fasi.


Lettera a Cristoforo Colombo

Caro Cristoforo,
sono un ragazzo della 3D dell’ITT Pascal di Cesena. Quest'anno, ad inizio aprile, siamo andati in viaggio di istruzione a Siviglia e abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare la tua tomba nella cattedrale della città. Era davvero bellissima, tutta dorata e sostenuta da quattro statue di uomini anch'essi dorati, in pochi possono vantare una tomba così!
Mi sono sempre chiesto cosa ti ha portato a tentare una impresa del genere quando tutti credevano che oltre la Spagna ci fossero solo mostri marini, tu lo hai sempre saputo che il mondo non si limitava a quello conosciuto ma che c'era un’altra via per le desideratissime Indie. In soli quindici anni sei riuscito a scoprire più terre di qualsiasi uomo mai esistito, sei riuscito a portare in Europa tanti nuovi alimenti che ora sono alla base della dieta mediterranea, sei riuscito a portare onore all'Italia. Hai rinunciato a una vita tranquilla, hai sfidato l'oceano con solo tre navi e rifornimenti per un viaggio i cui tempi di percorrenza erano stati valutati la metà del necessario, tutto ciò per il bene dell'umanità.
Nutro una grandissima ammirazione per te che hai donato tutto il tuo tempo, tutta la tua esperienza e saggezza anche per noi che al giorno d'oggi possiamo beneficiare delle tue scoperte.
Grazie di tutto Cristoforo,
Francesco



Tomba di Cristoforo Colombo

La cattedrale di Siviglia custodisce i resti di Cristoforo Colombo all’interno di una tomba monumentale.


Diario di Viaggio della classe 3A

Docenti accompagnatori: prof.ssa Sirotti Giuliana, prof. Lumini Paolo

Progetto:“La sinagoga, la moschea, la cattedrale: l’Andalusia dal Medioevo all’Età moderna, tra scontri di civiltà e prove di dialogo, come paradigma dell’Europa contemporanea”
Obiettivo:
Osservare le diversità culturali e religiose presenti nelle città di Siviglia e Cordova della regione dell’Andalusia, fulcro delle tre religioni monoteiste: Cristiana, Ebraica, Musulmana.

Il primo giorno abbiamo viaggiato prima in autobus poi in aereo fino a Siviglia, una volta atterrati il tempo non era dei migliori, quindi dopo esserci sistemati in hotel abbiamo deciso di fare un giro in centro.


Il secondo giorno con la guida abbiamo visitato il centro storico, il quartiere ebraico in tutti i suoi vicoli stretti e la Cattedrale di Siviglia dove siamo saliti sulla torre Giralda, caratterizzata da rampe al posto delle scale tradizionali, in cima alla torre abbiamo visto uno straordinario paesaggio successivamente abbiamo visitato l’ Alcazar, la sede del palazzo reale a Siviglia.
quartiere ebraico-la Juderia

la Giralda


Alcazar
 Nel pomeriggio dopo aver mangiato delle tipiche tapas spagnole, abbiamo visitato Plaza de Espana, al cui interno vi era un piccolo canale percorribile con delle barchette a pagaia a noleggio, è stato un bellissimo momento di divertimento per tutti quanti.


Plaza de España



Nel terzo giorno abbiamo noleggiato delle bici per visitare tutta la città, nelle prime ore della mattinata abbiamo pedalato lungo il percorso del fiume di Siviglia, il Guadalquivir, e il centro. Le piste ciclabili molto ben organizzate ci hanno permesso di visitare in facilità tutta la città, compresa la prima periferia dove c’è il sito dell’Expo del 1992, oggi convertito in quartiere universitario; inoltre siamo saliti sul Metropol Parasol dove abbiamo visto il panorama della città e abbiamo potuto rinfrescarci.

Metropol Parasol


Il quarto giorno siamo andati a Cordoba, dove abbiamo visitato il palazzo reale e la famosissima moschea, la più grande di Europa, con oltre 23 mila metri quadrati calpestabili.

Relazione visita a Cordoba  3A


Mesquita di Cordoba

La grande Moschea di Cordoba, il cui inizio della costruzione è avvenuto nel 758, si presenta oggi come un immenso edificio capace di congiungere due culture; infatti oggi la moschea è una cattedrale, tuttavia l’architettura araba/musulmana è rimasta pressoché inalterata, difatti durante la costruzione della cattedrale furono demolite “soltanto” 400 delle 1200 colonne presenti nel periodo in cui Cordoba si trovava sotto il dominio arabo. Appena entrati siamo rimasti sbalorditi poiché le colonne, coi loro doppi archi, sono talmente tante che sembrano non finire; ma la cosa più sconvolgente è che “girando un angolo” ad un certo punto ci si ritrova in un altro mondo: quello dell’immensa cattedrale cristiana, la quale con il suo stile misto gotico, rinascimentale, barocco e le sue sfarzose decorazioni, riesce a far perdere completamente la concezione dello spazio e del tempo, lasciando i visitatori completamente meravigliati. 

Alcune delle 800 colonne:

Particolare del tetto decorato come lo era nel periodo musulmano:

La cattedrale:


Tricarico Ermes, Alpini Mattia, Tassinari Lorenzo, Zamagni Davide, Stefanini Federico, classe 3A

Relazione visita all'Alcazar di Siviglia classe 3A

Alcazar di Siviglia: L’Alcazar di Siviglia è sempre stato utilizzato come residenza di re e alte personalità. Chiamato il “palazzo dei palazzi”, è caratterizzato da edifici appartenenti a epoche differenti. Il suo aspetto odierno iniziò a prendere forma dopo la conquista della città da parte degli arabi nel 713. Dopo la conquista della città nel 1248, i monarchi successivi fecero le prime modifiche creando tre saloni gotici.



La visita all’Alcazar si è svolta con una guida eccezionale, ci sono state spiegazioni su ogni stile e sul loro periodo di creazione. Appena entrati balza subito agli occhi la costante presenza della natura che si integra perfettamente con l’intero palazzo in modo armonioso, trasmettendo in modo chiaro ed affascinante l’architettura islamica, caratterizzata da disegni sofisticati e colorati che insieme riescono a coprire intere pareti.

All’esterno è inoltre possibile passeggiare per i magnifici giardini dell’Alcazar.


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