Associazione Culturale Artemisia: incontro


Lunedì 28 gennaio c'è stato l' incontro con il prof. Mirko Orioli, esperto di storia dell’arte dell’associazione culturale “Artemisia” di Cesena, per conoscere i caratteri più rilevanti, sul piano architettonico e simbolico della sinagoga, della moschea e della cattedrale, parte integrante del patrimonio culturale e artistico andaluso. Il professore ha gentilmente condiviso le slides della sua presentazione.





 Slides della presentazione del prof. Orioli


Relazioni


La sinagoga, la moschea, la cattedrale: caratteristiche architettoniche e simboliche

Nonostante l’etimologia, che rimanda in entrambi i casi al significato di adunanza, e il fatto che lo scopo per cui da secoli sono state costruite sia simile, è da sempre evidente come chiese e sinagoghe sono molto diverse tra loro.
Diversamente dagli antichi templi greci e romani, sono entrambe accessibili ai fedeli, cosa vietata nel tempio, che era accessibile solo al sacerdote.
Anche se tutte e due, inizialmente, sono state costruite sul modello della basilica romana, un edificio a navata centrale con pianta rettangolare, l’evoluzione architettonica, unita alle differenze che caratterizzano le due religioni, hanno portato a una grossa differenziazione tra i due luoghi di culto dell’ebraismo e del cristianesimo. Possiamo notare come le chiese, nei secoli, abbiano subito enormi trasformazioni: dalla forma della basilica sono passate allo stile romanico con archi a tutto sesto, alle altissime costruzioni gotiche con archi ogivali e alle forme rinascimentali, caratterizzate da grosse cupole. Le influenze artistiche delle epoche di costruzione sono intervenute sulle strutture architettoniche delle chiese mantenendo però alcuni elementi costanti nel tempo.
Questo non è accaduto con le sinagoghe che non seguono un modello fisso, ma presentano un amplissimo ventaglio di stili architettonici. Il motivo di ciò va ricercato nella storia degli ebrei, caratterizzata da ricorrenti migrazioni, che ha portato alla mancanza di modelli di riferimento e di conseguenza alla costruzione di sinagoghe secondo lo stile del luogo che le avrebbe ospitate.
Passando agli interni, si notano differenziazioni ancora più grandi: diversamente da quanto avviene nella religione cristiana, l’ebraismo non permette la raffigurazione del proprio Dio tramite icone o illustrazioni, il che porta alla quasi totale mancanza di arredi nelle sinagoghe fatta eccezione per la menorah e e per l’armadio sacro detto aron, contenente la Torah.
Di contro, nelle chiese possiamo trovare moltissime raffigurazioni.
 Naddei Leonardo, 3H

La sinagoga, la moschea, la cattedrale: caratteristiche architettoniche e simboliche

Il culto religioso ha subito tanti cambiamenti nel corso del tempo.
Nel mondo antico, il rito religioso veniva realizzato tramite i sacrifici e le libagioni (offerta sacrificale di bevande o cibi). Nell’antichità i fedeli non potevano accedere al tempio (luogo di culto), ma esso serviva esclusivamente a custodire la statua del dio che si intendeva pregare e solo il sacerdote poteva accedervi.
Più avanti nel tempo, venne presa la basilica romana come modello per costruire luoghi di culto e su suo modello nascono i principali edifici religiosi come la chiesa, la sinagoga e la moschea: il bisogno principale che porta ad adottare la basilica come modello è la necessità da parte dei fedeli di stare insieme, uniti, come una comunità (Infatti le parole chiesa e sinagoga significano ”casa dell’assemblea“).
La sinagoga è il luogo di culto ebraico; è il luogo di preghiera a Dio ma non il luogo dove egli risiede. Per avere uno spazio consono deve contenere almeno 10 persone e l’unico luogo sacro al suo interno è l’Aron, arredo sacro della religione ebraica che può essere collegato alla Bima, il luogo dove si svolge la lettura dei testi sacri.
Una caratteristica della sinagoga è che al suo interno non sono presenti rappresentazioni di Dio sottoforma umana. Sinagoghe sono presenti anche in Italia (Torino,Firenze, Roma ecc.).
La chiesa, invece, è il luogo di culto della religione cristiana e, a differenza dalla sinagoga è la sede di Dio, infatti al suo interno sono presenti il corpo e il sangue di Cristo contenuti nel tabernacolo sull’altare.
Le chiese, nel tempo, hanno cambiato diverse forme architettoniche diventando sempre più complesse e finendo, alcune volte, per formare nella loro struttura il simbolo della croce stessa.
La religione islamica  ha come luogo di culto la moschea. Un struttura molto importante per la religione dell’islam è, nella città de La Mecca, la Ka’ba, un edificio di forma cubica dove è custodita la pietra nera e altri oggetti sacri.
Il tempo a disposizione non ha purtroppo consentito al professor Orioli di approfondire il tema della moschea. Grazie ai materiali che ci ha fornito, però, cercheremo di recuperare da soli le informazioni fondamentali su questo tema.
Riccardo Fabbri, 3H


Nono
STORIA DELL’ARTE
Ci è stato mostrato come l’arte ha influenzato e come influenza anche nei nostri tempi la pubblicità,la cucina,il cinema e tanti altri.

ARTE NELLE RELIGIONI
Gli edifici di culto per le tre religioni monoteiste: cristianesimo, ebraismo, islamismo, sono rispettivamente: chiesa, sinagoga e moschea.

ORIGINI
Nell’antichità nella cultura greco-romana il luogo di culto religioso era il tempio, all’interno di esso era posta la statua che raffigurava la divinità e appunto rappresentava la presenza di Dio. Il sacrificio donato alle divinità era effettuato fuori dal tempio.
Ebrei e cristiani per i loro edifici di culto presero spunto dalla Basilica dei romani, la Basilica è un impianto longitudinale che permette l’accoglienza delle persone.

SINAGOGA
Per gli ebrei la sinagoga non è il luogo dove risiede la divinità, perché secondo la loro credenza Dio è ovunque. La sinagoga è il luogo di confronto per gli ebrei, deve contenere almeno dieci persone e deve contenere le leggi della Tora (le leggi consegnate ad Abramo da Dio). La maggior parte delle sinagoghe possiede una pianta longitudinale con l’asse rivolto verso Gerusalemme.
Il luogo dove è contenuta la Tora è l’Aron, che può avere una struttura molto semplice o complessa e serve a separare il sacro cioè la Tora con il resto della sinagoga. Un altro elemento nella sinagoga è il bima che è quel luogo dove avviene la lettura della Tora, solitamente si trova al centro della sinagoga e in certi casi è accorpato all’Aron.
Alcuni esempi di sinagoghe in Italia sono a Vercelli, Firenze, Torino e Casale Monferrato.
Dalle immagini che ci sono state mostrate le sinagoghe raffigurate non assomigliavano a dei luoghi di culto. Nelle sinagoghe e nelle moschee sono vietate le raffigurazioni di Dio.

CHIESA
Per i cristiani è il luogo di culto, della preghiera e la sede della divinità. Dio è presente tramite le ostie e il vino che si trovano all’interno del tabernacolo.
La struttura delle chiese deriva dalle basiliche romane, l’ingresso si trova nella parte più corta. Con il tempo l’evoluzione nella costruzione delle chiese ha portato a far diventare la loro forma una croce che vuole ricordare la crocifissione di Cristo. Le piante delle possono essere di forma circolare o con lineamenti irregolari.
Gli stili delle chiese prevalenti in Europa sono due: il romanico e il gotico. La differenza tra questi due stili è la forma dell’arco su cui è costruita la struttura, nel romanico l’arco è regolare perciò il peso che grava sull’edificio è molto elevato e per questo non potrà essere molto elevato. Con lo stile gotico l’arco è acuto, il peso rilasciato sulla struttura è minore e l’edificio può essere molto alto.
In molti casi è nelle chiese è raffigurato Dio o comunque sono rappresentate alcune scene fondamentali del cristianesimo.

 Classe 5L

I vari luoghi di culto sono stati, invece, il soggetto del secondo incontro dove un professore di storia dell'arte ha illustrato a noi studenti le differenze e le varie tipologie di costruzioni dei luoghi sacri di preghiera: dalle moschee, prive di elementi decorativi per concentrare l'attenzione del fedele sulla preghiera;alle chiese cristiane,decorate con oro e argento per rendere l'idea dell'imponenza divina.
La presentazione è stata molto intensa e coinvolgente perché argomenti tali provocano un enorme senso di rispetto verso i fedeli di ogni tipologia, poiché, come capiamo dalle costruzioni,ogni religione si pone con rispetto alla professione del proprio credo,cosa che al giorno d'oggi viene spesso frainteso.

Classe 3E: Sofia Coppetta, Roberto Dellamotta, Mattia Baiardi, Alessandro Torelli, Andrea Baldassarri, Ouioua Emir Wanes, Achraf Saadane

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